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Secondo alcune indiscrezioni, il nuovo decreto (quello relativo alla fase 2) conterrà importanti novità. La moratoria dei licenziamenti sale da due a cinque mesi, previsti sostegni al Terzo settore, nuove indennità per gli autonomi e bonus dedicati a colf e badanti. Inoltre, verranno rafforzati gli organi ispettivi del lavoro.

Il reddito di emergenza sale a 800 euro mensili e si allargano i requisiti per avere diritto al reddito di cittadinanza. Verranno prorogati gli ammortizzatori sociali fino a tutto il mese di ottobre.

Continuano, però, le liti tra i vari soggetti che compongono la maggioranza. Il ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri, ha affermato che il nuovo decreto verrà varato entro la prossima settimana, anche per aspettare le indicazioni dell’Europa sugli aiuti agli Stati membri: temporanee nazionalizzazioni grazie alle quali sarebbero pronti fino a 50 miliardi di euro.

Giuseppe Conte

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Nella bozza del decreto legge non c’è alcun accenno alla Cdp, ma per la definizione dell’articolato saranno decisive le prossime ore, tensioni politiche permettendo. A crearle è soprattutto la parte degli aiuti alle imprese, al momento molto poco soddisfacente. Si era parlato di 10 miliardi a fondo perduto per sostenere le attività produttive.

«Il Rem è la misura di sostegno al reddito per i nuclei familiari in conseguenza dell’emergenza epidemiologica da COVID-19» e la domanda va presentata entro luglio 2020. 400 euro mensili di base, che salgono fino a 800 in base alla dimensione del nucleo familiare.

Oltre alla residenza italiana, si dovrà avere anche un reddito mensile inferiore al reddito di emergenza stesso, un patrimonio mobiliare sotto i 10 mila euro (fino a un massimo di 20 mila considerando gli altri componenti della famiglia) e un Isee inferiore ai 15 mila euro.

Il Reddito di emergenza si può sommare al Reddito di cittadinanza, ma senza superare il limite del Rem stesso. Potrà essere richiesto all’Inps, secondo le modalità stabilite, e verrà erogato per tre mesi.

Cambiano i requisiti per il Reddito di cittadinanza, e riguarderanno le domande presentate dal primo luglio al 30 ottobre prossimi: la soglia Isee sale a 10 mila euro, quella del patrimonio immobiliare a 50 mila, il mobiliare a 8 mila.

Il nuovo decreto prevede la Cassa integrazione, per un massimo di 18 settimane, fino al 31 ottobre prossimo, e verranno confermati anche gli assegni familiari. Varrà pure per chi è in Cassa integrazione straordinaria, che però verrà momentaneamente sospesa per poi riprendere in coda.
Confermata fino a tutto ottobre 2020 anche la Cassa integrazione in deroga.

Prorogate anche Naspi e Dis-Coll in scadenza tra il primo febbraio e il 30 aprile scorsi. Chi percepisce i vari aiuti al reddito, potrà essere impiegato in agricoltura per non più di 60 giorni, con una retribuzione massima di 2 mila che farà cumulo con le altre entrate.

I soggetti già beneficiari per il mese di marzo del bonus di 600 euro lo riceveranno anche per il mese di aprile. I professionisti con partita Iva e iscritti alla gestione separata, con una riduzione di almeno il 33% del reddito del secondo bimestre 2020, a maggio avranno un’indennità di 1000 euro.

operai con mascherine

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Lo stesso vale per chi è titolare di rapporti di collaborazione coordinata e continuativa e ha interrotto il rapporto di lavoro. Agli autonomi iscritti alle Gestioni speciali dell’Ago (Assicurazione generale obbligatoria), e che a causa del Coronavirus hanno cessato l’attività o hanno subito un taglio di almeno il 33% del fatturato nel secondo bimestre 2020, vanno 1000 euro.

Indennità e bonus anche per gli addetti stagionali del turismo, delle terme, per gli operatori dello spettacolo, dello sport e delle vendite a domicilio, per gli intermittenti. Inoltre è prevista un bonus tra i 400 e i 600 ad aprile e maggio per i lavoratori domestici.

Il bonus per le spese di baby sitting sale da 600 a 1.200 euro e si estende a servizi educativi territoriali, centri ricreativi e servizi per la prima infanzia. Gli operatori sanitari il bonus sale da 1000 a 2000 euro.

Altri 12 giorni di permessi retribuiti consentiti a maggio mentre i congedi speciali, al 50% della retribuzione per i genitori con figli under 12 (un massimo di 30 giorni), sono estesi a tutto settembre.
Per il 2020 viene introdotta la detraibilità delle spese per i centri estivi: quelle relative agli under 16 (fino a 300 euro e reddito sotto i 36mila euro). Inoltre, tutti i certificati, gli attestati, le concessioni e i permessi abitativi che scadono tra il 31 gennaio e il 15 aprile scorsi, restano validi fino al 15 giugno.

Per le imprese, il settore che fa discutere la maggioranza, oltre alla moratoria dell’aumento della contribuzione per i contratti a tempo determinato rinnovati entro il 31 agosto, è previsto un Fondo formazione che dovrà aiutare la ripresa graduale del lavoro, con la rimodulazione degli orari. Il costo verrà coperto dal Fondo nuove competenze dell’Anpal, con una dotazione iniziale di 230 milioni.

Le risorse di Inail e Invitalia per i dispositivi di sicurezza individuale impiegati nelle imprese, vengono allargate anche a quelle del Terzo settore. Inoltre è previsto un incremento di 130 milioni del Fondo, con un credito d’imposta del 50% (fino a un massimo di 20 mila euro) per le spese di sanificazione degli immobili e una sospensione del canone di affitto fino al 31 maggio.

La bozza del nuovo decreto prevede anche il rafforzamento, attraverso concorsi «con modalità semplificate», del personale dell’Ispettorato nazionale del lavoro. Eccezionalmente, il ministro del Lavoro si avvarrà anche del Comando dei Carabinieri per la Tutela del Lavoro. Verrà incrementato pure il bilancio dell’Inps.

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